Intervento di Francesco Nucara sull’informativa urgente del Governo sugli eventi alluvionali nella provincia di Messina, 7 ottobre 2009.

Signor Presidente, noi Repubblicani abbiamo apprezzato la parte principale della relazione di Bertolaso che si riferiva alla descrizione tecnica dell’evento e abbiamo apprezzato anche le conclusioni, ancorché siano conclusioni "povere". Avremmo preferito che nelle conclusioni il Sottosegretario dicesse qualche cosa di più per quello che si dovrà fare nell’avvenire.

Desidero sottolineare ancora una volta - e lo sottolineo anche agli ex sindaci di Messina - che a Messina vi sono le baracche costruite per circa 3.500 famiglie dopo il terremoto del 1908! Quelle baracche sono ancora lì, al centro di Messina! E troppo bene è andata, visto che i morti sono stati solo venticinque, perché avrebbero potuto essere qualche migliaio, invece sono venticinque! Pertanto, il Governo cominci a fare qualche cosa, così come l’amministrazione regionale e quant’altro.

Colgo l’occasione, signor Presidente e onorevoli colleghi, per dire che il Partito Repubblicano Italiano dà la fiducia a questo Governo, l’ha accordata dall’inizio e ancora non l’ha ritirata. Fino a quando questo Governo farà una politica buona, anche col mondo bancario, noi sosterremo e daremo la fiducia a questo Governo! Quando decideremo di intraprendere un’altra strada, convocheremo gli organismi del Partito Repubblicano Italiano per prendere decisioni conseguenti.

Signor sottosegretario, ci vuole una pianificazione sul problema della difesa del suolo, non si può andare avanti con interventi da 100 mila euro programmati dalle regioni, sono soldi pubblici! E in quanto soldi pubblici, vanno messi tutti in un posto e gestiti in modo diverso da come è stato fatto fino ad adesso.

Non si possono realizzare interventi sulla difesa del suolo per 100 mila euro! Quelle sono opere clientelari, non opere pubbliche! E questo riguarda le Regioni meridionali. Vorrei dire un’ultima cosa ai colleghi. Chi ha citato il Presidente Napolitano, si ricordi anche quello che ha detto della classe politica meridionale, non solo il resto.